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USO DEI COLLUTORI

La Rubrica del Dentista

cura di Alice e Francesca Marcato
alice.marcato@alice.it

 

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USO DEI COLLUTORI

Dopo una visita di controllo o una seduta di igiene dentale professionale ci chiedono consigli sull’uso del collutorio, sulla sua reale efficacia nel mantenere la bocca sana e quale tra i vari presenti in commercio sia il migliore.

Ma Il collutorio serve, sì o no? A chi? Ecco un tema legato alla pulizia dei denti.

 

Come si usa il collutorio, guida base

Per avere un buon utilizzo del collutorio basta versare il giusto quantitativo nel bicchiere, sciacquare per il tempo che di solito ruota intorno ai 40 secondi e sputare. Ogni collutorio ha delle regole da seguire che sono indicati nelle istruzioni da leggere prima dell’uso. In linea di massima il collutorio non va diluito nell’acqua e va sputato dopo l’uso. E non è necessario sciacquare la bocca una volta espulso il liquido.

 

Il collutorio è utile per l’igiene orale?

In realtà non è indispensabile. Se un paziente non ha particolari problemi e riesce a mantenere un buono stato di salute del proprio cavo orale – con le normali manovre di igiene domiciliare – può tranquillamente fare a meno di usare questo prodotto e non fare uso del collutorio dentale.

Tuttavia il suo utilizzo non è sconsigliato in alcuni casi: L’importante è che sia di supporto alla pulizia dei denti quotidiana con spazzolino, filo interdentale o scovolino : la base della buona igiene orale.

Molto spesso i collutori vengono presentati come liquidi miracolosi capaci di eliminare da soli il 100% di placca e batteri supponendo che da soli possono pulire efficacemente la bocca.

Ritornando alla domanda, sì, il collutorio serve E può aiutare l’igiene orale. Ma da solo non ha utilità e va quindi usato solo dopo un corretto spazzolamento di denti e gengive, accompagnato dall’uso di strumenti come il filo interdentale per eliminare residui di cibo tra gli spazi interstiziali dei denti.

 

Quanti tipi di collutorio esistono?

Il collutorio serve a determinati scopi in base alla tipologia scelta. I prodotti sul mercato vengono divisi in due categorie di massima, a seconda delle funzioni che svolgono. Ecco le differenze tra collutori.

Collutori terapeutici

Sono farmaci (tipo a base di clorexidina) che devono essere utilizzati sotto consiglio o prescrizione del dentista per un tempo limitato; vengono raccomandati per la  cura di infiammazioni gengivali o infezioni, dopo interventi chirurgici in sostituzione dello spazzolamento.

Collutori cosmetici

Possono essere acquistati anche nei supermercati e si limitano a un’azione antibatterica molto blanda. In questi casi il collutorio fa male? No, si possono utilizzare  anche quotidianamente senza problemi.

Se hai bisogno di consigli specifici e di un collutorio da usare quotidianamente, puoi chiedere consiglio al dentista o igienista dentale che possono suggerirne uno specifico. Esistono collutori remineralizzanti, desensibilizzanti, per le lesioni delle mucose, l’integrazione salivare, antibatterici, ecc…