REFLUSSO GASTROESOFAGEO E DENTI
La Rubrica del Dentista
A cura di Alice e Francesca Marcato
alice.marcato@alice.it
Reflusso gastroesofageo e denti
È una condizione clinica molto frequente che colpisce 2 persone su 10 causando grandi problemi nel cavo orale.
Il reflusso gastroesofageo si verifica quando i succhi gastrici vengono a contatto con la parete dell’esofago e provocano bruciore, rigurgito acido.
Le cause sono multifattoriali: ormonali, farmacologiche, anatomiche e funzionali. Molte volte associate all’avanzare dell’età.
Che cosa provoca nel cavo orale?
• Irritazione della mucosa orale
• Erosione dentale chimica che può aumentare il rischioi di apparizione di carie
• Smalto indebolito
• Ipersensibilità dentinale
• Denti più ruvidi e ingialliti
• Alitosi
RICORDA! lo smalto dentale è l’unica parte del corpo che non si rigenera da sola quindi una volta consumato o eroso non si riesce e ripristinare autonomomente.
Come diminuire la sintomatologia del reflusso gastroesofageo e conservare lo smalto dei denti:
1. Spazzolino: manuale a setole morbide o elettrico con il sensore di pressione che ti aiuta a non eccedere con la pressione durante lo spazzolamento per non graffiare lo smalto con testina con setole Sensitive o Soft
2. Dentifricio: Remineralizzante o protezione erosione e carie
3. Cibi acidi: se assumi o bevi alimenti acidi (Coca cola, bevande gassose, acqua e limone, Acqua tonica..) utilizza la cannuccia e attendi almeno 30 minuti prima di lavare i denti. Sciacqua prima la bocca con acqua per abbassare il livello di acidità.
4. Maschera remineralizzante: da applicare tutte le sere o 1 v. a settimana su consiglio del tuo dentista.
Il dentista cosa dice?
Quando l’erosione è a uno stadio avanzato sarà il dentista a indicare i trattamenti odontoiatrici più idonei per mettere in sicurezza il dente interessato. Nel caso di danni lievi, è possibile ricorrere a restauri con otturazione in composito, fino ad arrivare a faccette dentali in ceramica, mentre nel caso di erosione più invasiva si procederà con una corona protesica.