Bonus casa giovani under 36: prorogato di un anno con la Legge di Bilancio 2023.
Bonus casa giovani under 36: prorogato di un anno con la Legge di Bilancio 2023.
Per il prossimo anno stessi requisiti di età e di ISEE per l’accesso agli acquisti e ai mutui agevolati. Attualmente la misura per favorire l’acquisto della prima casa per giovani fino a 36 anni non compiuti nell’anno dell’acquisto casa, e con ISEE non superiore a 40.000 euro, era in scadenza al 31 dicembre 2022.
L’intervento di proroga per tutto l’anno 2023 è stato approvato nel pacchetto che definisce il punto di partenza per l’iter parlamentare della prossima Manovra, approvato dal Consiglio dei Ministri del 21 novembre.
Nel corso della conferenza stampa la stessa Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha spiegato: Vengono confermate le misure per l’agevolazione sull’acquisto della prima casa per le giovani coppie!
L’agevolazione consiste principalmente nei seguenti punti: 1) esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale dovute per l’atto di compravendita, e nei casi in cui per l’acquisto sia dovuta l’IVA, l’acquirente riceve un credito d’imposta dello stesso importo dell’imposta dovuta; 2) garanzia dello Stato fino all’80 per cento dell’importo del mutuo, tramite Consap. Tale garanzia può essere richiesta al ricorrere dei seguenti requisiti:
• Non essere proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all’estero), salvo il caso in cui il mutuatario abbia acquisito la proprietà per successione causa morte, anche in comunione con altro successore, e che siano ceduti in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli;
• Coppia coniugata ovvero convivente more uxorio da almeno due anni, in cui almeno uno dei componenti non abbia superato i trentacinque anni, oppure famiglia monogenitoriale con figli minori, in cui il mutuo è richiesto da Persona singola non coniugata, né convivente con l’altro genitore di nessuno dei propri figli minori con sé conviventi, ovvero da Persona separata/divorziata ovvero vedova, convivente con almeno un proprio figlio minore;
• Giovani che non abbiano compiuto trentasei anni;
• Conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, o comunque denominati;
• l’ammontare del finanziamento non deve essere superiore a 250.000 euro;
• l’immobile per il quale si chiede il finanziamento deve essere adibito ad abitazione principale, non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori pubblici in data 2 agosto 1969, n.1072.
Salvatore Di Lauro
Notaio in Abano Terme