Abano Terme. Donne al Museo… si raccontano…

donne museoUn weekend imperdibile vi aspetta la prossima settimana al Museo di Villa Bassi!
Ogni pomeriggio, dal 27 al 29 settembre alle ore 18:00 si potranno ascoltare storie di donne nei saloni affrescati della Villa: venerdì 27 Enrica Tesio (che presenterà il suo nuovo libro “Filastorta d’amore”), sabato 28 Nicoletta Maragno (tra i protagonisti del film “Effetto Domino”, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia) e domenica 29 Sara Lazzaro (tra i protagonisti della famosa serie televisiva “Braccialetti Rossi”) sono i nomi delle famose donne che si racconteranno attraverso la loro esperienza nel mondo del cinema, della fiction e dell’editoria.
L’ingresso agli incontri è gratuito, ma ci sarà la possibilità di fare una visita guidata della Villa, del Museo e della Mostra Eve Arnold con tariffa esclusiva di € 12,00 alle ore 16.45.

Attività culturali Biblioteca Abano 23-27 settembre 2019

lunedì 23 settembre ore 17.30 – Biblioteca Civica

Ciclo GLI SCRITTORI RACCONTANO IL MONDO

PARLIAMO DI POESIA E ROMANZO CON GIANCARLO ZIZOLA

Interviene Franco Berton

 

martedì 24 settembre ore 20.45 – Biblioteca Civica

In preparazione di Veneto legge

PERCHÉ COMINCIO DALLA FINE

Margherita Stevanato presenta il romanzo di Ginevra Lamberti

Schermata 2019-09-22 alle 10.28.14Schermata 2019-09-22 alle 10.28.05 

giovedì 26 settembre ore 17.30 – Biblioteca Civica

PRESENTAZIONE UFFICIALE DEI “PERCORSI CULTURALI 2019-2020″

A cura dell’Associazione Biblioamat

 

venerdì 27 settembre – Biblioteca Civica

IL VENETO LEGGE

Maratona regionale di lettura

Nel pomeriggio chi vuole potrà leggere ad alta voce

nell’atrio del piano terra della Biblioteca

 

EVENTO – 1° ROC CHE VORREI – 04 SETTEMBRE 2019

Partecipare al progetto “IL 1° ROC CHE VORREI” compilando il modulo allegato e consegnandolo

in data mercoledì 04 settembre p.v. dalle ore 17:00 alle ore 19:00

di fronte all’ex caserma di Via Roveri – Abano Terme.

 In questa occasione sarà possibile confrontarsi con i docenti e gli studenti

del Corso di Laurea magistrale in Architettura – Università di Bologna,

che svilupperanno il workshop di progettazione architettonica

per la rigenerazione urbana dell’ex Caserma 1° ROC di Abano Terme

1° ROC CHE VORREI

Libriabano: MASSIMO CACCIARI sabato 3 AGOSTO

 

cacciariConclusione col botto per Libriabano, infatti sabato 3 agosto alle ore 21.00 in Isola pedonale, fronte Hotel Orologio, il filosofo Massimo Cacciari presenterà il suo ultimo libro “La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo”.

“Sono molto fiera di essere riuscita a portare una presenza così importante ad Abano” spiega entusiasta l’Assessore alla cultura Cristina Pollazzi “degno finale di un’edizione che, seppur bersagliata dal maltempo, ha fatto un bel passo in avanti a livello qualitativo. Certo ci sono alcune cose da cambiare” prosegue l’Assessore “e ne discuteremo con i librai di Abano Terme che sono dei partner eccezionali, però la strada imboccata è quella giusta e vogliamo crescere ancora”.

In effetti gli incontri con l’autore e le presentazioni di libri abbondano nella città termale e la Pollazzi spiega così questo andamento: “Il titolo di Città del libro che ci siamo conquistati sul campo non è un semplice ornamento, ma l’espressione di una precisa scelta culturale che ho condiviso con numerosi soggetti presenti ad Abano. Il libro, la lettura sono strumenti di crescita intellettuale e quindi ho fortemente cercato di far venire tra noi Massimo Cacciari, probabilmente il principale filosofo italiano vivente”.

In effetti il filosofo/sindaco è un intellettuale estremamente importante, anche se deve la sua notorietà presso il grande pubblico per la sua passata attività politica e per il suo ruolo di commentatore dell’attualità che ancor oggi molto spesso esercita nel corso di importanti trasmissioni televisive, a dire il vero a volte con intemerate molto ricliccate sul web.

“Cacciari presenterà la sua innovativa riflessione sul tema della filologia umanistica, che egli interpreta non come sistema armonico o pacificante, secondo la visione tradizionale del Rinascimento, bensì come una dialettica priva di conciliazione. Non nascondo la mia emozione” conclude l’Assessore “al pensiero di sentir parlare a pochi metri dalla statua di Pietro d’Abano, detto il Conciliatore, la cui opera ha così tanti punti di contatto con quella dei preumanisti patavini. Chissà che il professore si innamori di Abano e che torni presto, magari proprio all’interno di un convegno che tratti dei legami tra Pietro d’Abano, Dante e i preumanisti”.