IL SINDACO DELLA GENTE
La visione dietro l’angolo
di Cesare Pillon
IL SINDACO DELLA GENTE
“Verso le elezioni amministrative”.
Due mesi fa scrivevamo che a pochi mesi dalle elezioni comunali di Abano Terme non c’erano notizie relative a candidature, programmi e coalizioni o liste che intendessero presentarsi ai cittadini per la sfida che oramai è sempre più vicina. Rispetto a due mesi fa nulla è cambiato, ad eccezione della ricandidatura, di pochi giorni fa, del Sindaco uscente Federico Barbierato con l’appoggio della coalizione (Partito Democratico, Cittadini per il cambiamento e altre due liste civiche) che lo ha appoggiato in occasione della sua prima elezione nello scorso 2017.
Vorrei ribadire che questo, oltre ad essere un segnale di inadeguatezza delle forze politiche, specie del centrodestra, sono una inequivocabile mancanza di rispetto per i cittadini elettori.
Con quale coraggio si presenteranno al giudizio dei cittadini forze politiche che sono state assenti per gli ultimi cinque anni e non hanno contribuito in nessun modo, anche in modo critico, alla risoluzione dei problemi di Abano Terme?
Adesso partiranno concitate trattative per imbastire qualcosa che possa assomigliare ad un candidato credibile per fronteggiare la candidatura del sindaco uscente.
Sulla stampa locale è stata paventata l’ipotesi che il candidato sindaco del centrodestra venga scelto dai partiti provinciali sorpassando senza pudore le realtà locali.
Si sente anche parlare di liste civiche che si richiamerebbero a realtà del recente passato che pensavamo superate e sepolte: a buon intenditore, poche parole.
Non è escluso che nei prossimi giorni parta anche quello sport locale molto diffuso che si basa sulle calunnie, le maldicenze e su quelle che oggi vengono chiamate fake news (notizie false), che sono attualmente molto in voga sui social media.
Assisteremo alla presentazione di programmi assemblati qua e là e genericamente riferiti alla realtà di Abano Terme.
I programmi devono nascere da anni di presenza sul territorio e da un continuo confronto con i cittadini e le varie realtà cittadine (Categorie economiche e sociali, associazioni culturali, sociali e del volontariato) e non possono essere frutto di una improvvisazione condita da rivalse e rancori quando non sono frutto di sovrastrutture ideologiche che poco hanno a che fare con i problemi amministrativi.
In questo quadro, l’amministrazione uscente ed il Sindaco Barbierato possono, invece, vantare cinque anni di lavoro sul campo, con impegno e buoni risultati.
Oggi la nostra Città ha riassunto un ruolo ed una funzione riconosciuta a livello cittadino e extra cittadino che ci rende protagonisti della scena nazionale.
La macchina amministrativa comunale ha ripreso vigore e i cittadini hanno risposte adeguate ai loro bisogni.
Certo, la strada da fare è ancora molta, molte sono le cose da fare per rilanciare quello che tutti giudichiamo l’elemento generatore del nostro benessere ed è la nostra vera ricchezza: il termalismo.
Occorre pensare in grande, rapportarci ad un mondo globale ed in continuo cambiamento, a quegli esempi di eccellenza che sono presenti dentro e fuori la nostra Città.
Abano non ha bisogno di una amministrazione che navighi a vista o che persegua interessi di parti o di lobby.
Servono amministratori esperti e non stagisti o apprendisti, specie in questo momento in cui si devono impiegare i finanziamenti del Pnrr.
Abano non ha bisogno di un sindaco inventato all’ultimo momento.
Abano ha bisogno di un sindaco della gente!