Emergenza Coronavirus Impegno volontari CRI Terme Euganee

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 Emergenza Coronavirus

Impegno volontari

CRI Terme Euganee

 

Grande impegno in questo primo mese di emergenza per i Volontari della Croce Rossa del Comitato di Terme Euganee.
Già dal primo giorno sono stati implementati i servizi sanitari in ambulanza, con copertura fino alle ore 24, aumentando i servizi svolti nei confronti dei pazienti del Policlinico di Abano Terme, bisognosi di trasporto in ambulanza.

Visto l’aggravarsi della situazione Covid19, è stato attivato un ulteriore servizio di consegna a domicilio di spesa e farmaci per anziani e immunodepressi dei territori di Abano, Montegrotto e Torreglia, in collaborazione con i Servizi Sociali dei Comuni interessati. Il servizio, su prenotazione al n. 331 3148054 tutti i giorni, con consegna nei giorni di lunedi, mercoledi e venerdi pomeriggio. Inoltre i Volontari sono impegnati nella distribuzione di farmaci a domicilio per pazienti in terapia continuativa in collaborazione con la farmacia ospedaliera.

I servizi sono svolti dai 170 volontari del Comitato, cui si stanno aggiungendo volontari temporanei, che li affiancheranno in questo servizio alla popolazione

“Voglio ringraziare i Volontari che si sono resi disponibili sin da subito per questo servizio alla collettività. Ogni giorni impieghiamo mediamente 15 operatori. Il loro grande sforzo è ricompensato dai sorrisi e ringraziamenti che quotidianamente riceviamo” conferma il neo Presidente Nicola Alfonsi che con i proprio collaboratori è quotidianamente presente in sede per coordinare le operazioni. “Dobbiamo fare però un appello alla cittadinanza. Per garantire lo svolgimento dei servizi in sicurezza dei nostri operatori utilizziamo DPI costosi, quali maschere, guanti in nitrile, maschere chirurgiche, prodotti per sanificazione dei mezzi. I prezzi sono lievitati e vi è difficoltà negli approvvigionamenti e stiamo pertanto impegnando cospicue somme per poter garantire lo svolgimento dei servizi sanitari e sociali. E’ stata attivata una raccolta fondi straordinaria per poter compensare le spese straordinarie per l’acquisto di DPI e ci rivolgiamo ad aziende e cittadini che volessero aiutarci anche con una piccola somma che verrà reinvestita nella gestione dell’emergenza”.

Per informazioni basta visitare la pagine facebook ufficiale o contattare la sede al 049 8910379.

https://www.cri.it 

Croce Rossa Italiana

Comitato di Terme Euganee
Via Caposeda, 1
35036 Montegrotto Terme (PD)
Tel. Fax 0498910379
termeeuganee@cri.it

CUCINA PADOVANA fortaia rognosa

 

Fortaia rognosa

Ingredienti: uova -salame – prezzemolo – cipolla – sale – olio

cucinaIn una terrina sbattere con sale e poco pepe i tuorli e gli albumi delle uova, aggiungere le fette di salame taglaite a pezzetti, il prezzemolo ben lavato e tritato. In un tegame soffrigere nell’olio un po’ di cipolla tagliata sottile, versarvi quindi il composto e cuocerlo finchè risulta dorato. Servire caldo.

sospensione incontri e attività cultrali Biblioteca prosegue fino al 3 aprile (servizi di base aperti)

Buongiorno,
le attività culturali della Biblioteca Civica di Abano Terme continuano ad essere sospese fino al 3 aprile.
Il Decreto firmato il 4 marzo obbliga alla sospensione di ogni tipologia di spettacolo, evento, manifestazione di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato, che non consentano di mantenere una distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra gli spettatori.
Dobbiamo quindi rimandare tutti gli incontri previsti, in quanto risulterebbe molto  difficile far rispettare la distanza di 1 metro all’interno dei locali della Biblioteca.
La Biblioteca resta comunque aperta per il prestito, per la consultazione e l’accesso ai pc per rispettare le distanze sono stati limitati i posti a sedere.
I collegamenti interbibliotecari funzionano regolarmente.
Il Direttore
Daniele Ronzoni

PERCHÉ SCEGLIERE LA DONAZIONE ANZICHÉ IL TESTAMENTO

Il notaio risponde
A cura di Aldo Francisci

PERCHÉ SCEGLIERE LA DONAZIONE ANZICHÉ IL TESTAMENTO

Notaio, quali sono le ragioni che consigliano di scegliere la donazione anziché il testamento per distribuire i propri beni ai di laurofamigliari?

Donazione e testamento sono due strumenti mediante i quali il disponente può attribuire gratuitamente i propri beni o parte degli stessi a uno più soggetti.

Accanto alle similitudini tra i due istituti, vi sono però delle differenze non irrilevanti tra i due strumenti. Difatti, da un lato, con il testamento il beneficiario della disposizione testamentaria ottiene i beni all’apertura della successione, poiché il testamento acquista efficacia al momento della morte del testatore, il che non permette di conoscere in anticipo quando detto evento si verificherà; dall’altro lato, con la donazione, il beneficiario acquista i beni immediatamente al momento della stipula dell’atto notarile di donazione.

È bene evidenziare come al momento in Italia le imposte sulle donazioni e sulle successioni siano particolarmente favorevoli soprattutto se comparate agli altri Paesi europei. Per esempio, in Italia i beni trasferiti per donazione o successione a favore dei discendenti o del coniuge sono esenti da imposte se il valore trasferito a ciascuno dei beneficiari è inferiore ad un milione di euro; per l’eccedenza di valore, attualmente è prevista un’imposta del 4% solamente sull’esubero.

Si consideri, poi, che le imposte sulle donazioni vengono calcolate al momento della donazione stessa, mentre le imposte sulle successioni vengono calcolate all’apertura della successione, che, come anticipato, non permette di prevedere con certezza quando si verificherà.

In questo periodo è al vaglio una riforma della tassazione relativa ai trasferimenti per donazione e successione, avente lo scopo di conseguire un incremento rilevante del gettito erariale innalzando le imposte.

Questo porta a consigliare vivamente il cittadino di pianificare per tempo la propria successione preferendo lo strumento della donazione, magari con riserva di usufrutto, in questo modo è possibile calcolare subito al momento dell’atto le eventuali imposte di donazione, approfittando dell’attuale regime tributario, che rischia, come si è detto, di essere inasprito nel prossimo futuro.

Appare quindi consigliabile rivolgersi ad un notaio onde ottenere una consulenza personalizzata sul punto.

 

Salvatore Di Lauro
Notaio in Abano Terme

ALLERTA NELLA CRISI D’IMPRESA

Il CommercialistaA cura del Dr. Stefano Baraldo info@studiobaraldo.it
Tel: 049 8774780 – 8774772 Fax: +39 49 8219962

 

ENTRA IN VIGORE L’OCRI DAL 21 AGOSTO

 

INTRODOTTO CON IL D.LGS. N.14/2019baraldo

(Organismo della crisi d’Impresa)

OCRI: è un nuovo organo vigilante che ha l’obbligo di intervento sulle imprese in mancanza dei parametri come stabiliti dal nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. DAL 21 AGOSTO

Il suo valore: è vitale, in quanto le aziende possono prevenire i momenti di crisi e prevenire il tracollo finanziario.

Come funziona: tramite una vera e propria procedura di allerta, pone un’adeguata attenzione agli indicatori anticipatori della crisi.

Come si realizza: si definiscono tutti i parametri previsti dalla procedura di   allerta con l’inserimento di azioni di modifica per stabilire o migliorare il flusso finanziario adeguato al sostentamento dell’azienda.

 

COSA CAMBIA PER LE IMPRESE DA AGOSTO 2020?

Per conseguire l’obiettivo di fare emergere la crisi e di contrastarla tempestivamente la legge ha previsto nuovi adempimenti per le imprese. Le società devono dotarsi di un assetto organizzativo, amministrativo e contabile in grado di rilevare in ogni momento i sintomi della crisi, anche attraverso l’analisi di indici di bilancio anche nel corso dell’esercizio (art.375).

Utile sottolineare che la mancata segnalazione da parte degli organi della società avrà conseguenze di responsabilità personale/patrimoniale su soci amministratori e revisori. Lo stato di crisi che dovesse essere segnalato verrà sottoposto all’esame di nuovi organismi. Le commissioni stabiliranno le azioni opportune per fermare la crisi scegliendo tra le soluzioni extra-giudiziali e quelle proposte dalla stessa legge fallimentare.

L’Allerta nella Crisi d’Impresa è paragonabile a un esame del sangue per la tua azienda: evidenzia quegli indicatori che escono o stanno per uscire dallo standard e rischiano di attivare l’Ocri (Organismo della crisi d’Impresa): sono segnali di allerta.

Lo Studio è a disposizione per un’analisi, verifica e consulto della situazione

Per la verifica introduttiva dei parametri il costo è di 150.00 per singola azienda.

Inviate le vostre richieste al seguente indirizzo: info@studiobaraldo.it

OPPURE PER QUALSISI INFORMAZIONE CHIAMATE IL NUMERO 049-8774780

PREVENZIONE ORALE NEI BIMBI

La Rubrica del Dentista
cura di Alice e Francesca Marcato
alice.marcato@alice.it

PREVENZIONE ORALE NEI BIMBImarcato

 

È importante trasmettere anche ai bambini, fin dalla tenera età, l’importanza del corretto trattamento di bocca e denti, a partire dalla scelta più salutare in termini di cibi e bevande fino al comportamento più adeguato per quanto concerne l’igiene orale.

Lo zucchero, specie nelle sue versioni più raffinate e trattate, rappresenta uno dei nemici più temibili della salute dei denti dei bambini ma anche degli adulti.

Lo zucchero non si trova solamente nei più classici cibi dolci – come merendine, biscotti, caramelle – ma anche, in maniera naturale e benefica, in frutta, latticini, pane e succhi.

In ogni caso, è importante che i denti del bambino vengano sempre accuratamente lavati al termine di ogni pasto e di non eccedere oltro i 5 pasti giornalieri.

 Ma allora…Come si lavano i denti ai bambini dalla più tenera età?

 

1) Età edentula: 0-6 mesi

Dopo ogni poppata, passare una garzina avvolta in un indice bagnata con acqua tiepida su tutte le gengive.

 

2) Primi dentini: dai 6 mesi.

Un ditale con delle setole morbide da passare sui primi dentini (solitamente gli incisivi inferiori), senza dentifricio, dopo le pappe o poppate.

 

3) Di 6-7 mesi: SI INIZIA A SPAZZOLARE!

Spazzolino oral B che passa il genitore, ancora senza dentifricio sotto i 12 mesi.

 

4) Durante 1-3 anni.

Spazzolino educativo setole morbide, manico ergonomico.Associare l’atto con l durata di una canzone, un video, una sigla di un cartone preferito.

Al bimbo piace imitare in questa fase d’età, quindi far in modo di lavare i denti insieme alla mamma o papa davanti allo specchio.

Utilizzare Dentifricio bimbi con 500ppm (quantità:UN CHICCO DI RISO).

 

5) Dai 3 anni.

Spazzolino elettrico e dentifricio 500ppm o 1000ppm a seconda del consiglio del proprio dentista! Sempre con il genitore!

 

Ricordate!

1) i dentini da latte sono importanti quanto i denti definitivi: Il loro compito è mantenere lo spazio per i denti definitivi che dai 6 anni inizierano ad uscire;

Su di loro non deve accadere nessun trauma (carie, infezione, ascesso, perdita prematura), poichè in un secondo momento può notarsi con alterazione di forma e colore del dente definitivo.

2) La prima visità deve avvenire con la prima uscita del primo dentino

3) Sigillare i denti permanenti è fondamentale.

 

LA PREVENZIONE INIZIA 

DALLA PIU’ TENERA ETA’: 

PRENDETEVI CURA DEI VOSTRI BIMBI!

 

ALCOLTEST: ASPETTI IMPORTANTI DA CONOSCERE

La rubrica dell’avvocatoa cura dell’ Avv. Claudio Calvello
(Patrocinante in Cassazione – DPO e membro di Federprivacy)

ALCOLTEST: ASPETTI IMPORTANTI DA CONOSCERE

Con l’alcoltest – esame realizzato tramite prelievo del sangue o con etilometro – si accerta il valore di alcol presente nel sangue, al fine di verificare il calvellorispetto dei limiti fissati dalla legge. L’attuale normativa in materia di guida in stato di ebrezza, non sempre ben conosciuta, è molto severa: essa, infatti, prevede gravi sanzioni per chi non rispetta le regole.

I limiti e le sanzioni. Il livello massimo di alcol nel sangue consentito è di 0,50 g/l (0,00 g/l per i minori di 21 anni, per i cd. neopatentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o di cose). Oltre tale soglia, l’articolo 186 del Codice della Strada prevede le seguenti conseguenze: a) un valore tra lo 0,5 g/l e lo 0,8 g/l, comporta una sanzione amministrativa da € 532,00 ad € 2.127,00 e la sospensione della patente di guida da tre a sei mesi; b) un tasso tra lo 0,8 g/l e l’1,5 g/l, implica un’ammenda da € 800,00 ad € 3.200,00, l’arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno; c) un livello superiore all’1,5 g/l, determina un’ammenda da € 1.500,00 ad € 6.000,00, l’arresto da sei mesi a un anno, la sospensione della patente di guida da uno a due anni (da due a quattro se il veicolo appartiene a persona estranea al reato) e sequestro preventivo del veicolo e sua confisca (salvo che il veicolo appartenga a persona estranea al reato). Inoltre, le ammende su richiamate sono aumentate quando il reato è commesso dopo le ore 22 e prima delle ore 7.

L’incidente stradale. L’aver provocato un incidente stradale comporta, altresì, il raddoppio di tutte le sanzioni richiamate ed il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, salvo che appartenga a persona estranea all’illecito. Scatta addirittura il ritiro (revoca) della patente quando al guidatore venga riscontrato un tasso alcolemico superiore all’1,5 g/l (lettera c).

I controlli. Le Autorità che intendano sottoporre un utente della strada all’esame dell’alcol hanno l’obbligo di effettuare due verifiche ad intervallo almeno di cinque minuti l’una dall’altra e considerare rilevante quello riportante il valore inferiore. Inoltre, è ormai pacifico in giurisprudenza che lo stato di ebbrezza alcolica possa essere determinato anche senza una verifica strumentale (esami del sangue o etilometro). In questi particolari casi, non essendo possibile indicare con precisione in quale delle tre ipotesi individuate dall’art. 186 C.d.S. ricada la condotta del guidatore, allo stesso verrà contestata l’ipotesi più lieve di cui alla lettera a (tra lo 0,5 g/l e lo 0,8 g/l – solo sanzione amministrativa – Cfr. Cass. pen. sez. IV, 21 aprile 2016, n. 19176).

Il rifiuto di sottoporsi all’etilometro. Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, il guidatore che rifiuta di sottoporsi all’alcoltest viene considerato, come se avesse un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l.

Se Vi interessa l’argomento, lo tratteremo più approfonditamente assieme all’Avv. Marco Martinoia nei prossimi incontri-seminari gratuiti aperti alla cittadinanza “A Tu X Tu con i Professionisti” che si tengono mensilmente presso lo Studio Legale Calvello di Abano.

DETRAZIONI FISCALI 2020, TUTTE LE NOVITÀ: SPESE AMMESSE, LIMITI E PAGAMENTI

Le ACLI informano
a cura del Caf Acli di Padova
www.aclipadova.it – 049601290

DETRAZIONI FISCALI 2020, TUTTE LE NOVITÀ: SPESE AMMESSE, LIMITI E PAGAMENTIacli

La Legge di Bilancio 2020 ha cambiato le regole per l’accesso alle detrazioni fiscali, introducendo due distinte novità: l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti ai fini delle detrazioni fiscali del 19%  e l’introduzione di limiti di reddito per beneficiare dei rimborsi Irpef (dai 120.000 euro l’importo riconosciuto si riduce progressivamente, fino ad annullarsi per chi ha redditi superiori a 240.000 euro).

Per il momento l’obbligo di tracciabilità non varrà sull’acquisto di medicinali e dispositivi medici, e anche per le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale. Tali spese saranno quindi fruibili a prescindere dal mezzo di pagamento utilizzato. 

Viceversa, per le prestazioni mediche private non convenzionate al SSN il paziente è vincolato a pagare con un modo tracciabile. 

Quindi il contante potrà essere ancora usato e sarà possibile detrarre la spesa:

• per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici,

• per il pagamento delle prestazioni sanitarie rese nell’ambito di una struttura sanitaria pubblica o privata accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale (ticket).

Per ogni altra spesa sanitaria sarà obbligatorio, per non perdere lo sgravio fiscale, avvalersi dei mezzi di pagamento tracciabili, come:

• bancomat,

• carte di credito o carte prepagate,

• bonifici bancari o postali,

• assegni bancari o circolari.

L’obbligo del pagamento con metodi tracciabili, in modo da rendere possibile scaricare la spesa durante la dichiarazione dei redditi, scatta anche per le principali e più frequenti detrazioni fiscali Irpef del 19% che sarà possibile scaricare solo se effettuate attraverso pagamenti tracciabili:

• spese sanitarie presso specialisti (dentista, oculista, psicologo, fisioterapista…)

• spese sanitarie presso strutture non convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale

• interessi passivi e oneri accessori per mutui per acquisto immobili

• erogazioni liberali in genere

• spese per gli addetti all’assistenza personale (badanti) delle persone non autosufficienti

• spese per la scuola (frequenza scolastica, istruzione universitaria, asili nido, mense scolastiche)

• spese per la pratica sportiva dilettantistica di bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni

• spese per l’acquisto di abbonamenti al servizio di trasporto pubblico

• premi per l’assicurazione (vita, infortuni, morte, invalidità permanente)

• spese veterinarie

• spese funebri

Questi limiti all’utilizzo del denaro contante, la tracciabilità delle detrazioni fiscali e le misure premiali per i pagamenti con moneta elettronica sono gli strumenti con cui la Manovra finanziaria 2020 è un tentativo per contrastare l’evasione fiscale. In attesa di chiarimenti specifici da parte dell’Agenzia delle Entrate, è consigliabile che il titolare della carta/conto corrente sia la persona che effettua la spesa o riceve la prestazione, o che abbia a suo carico il familiare per cui la spesa viene effettuata. Per le detrazioni è necessario conservare, oltre alla fattura/ricevuta, anche copia del pagamento effettuato.

Per ogni delucidazione ci si può rivolgere agli esperti del Caf Acli di Padova fissando un appuntamento chiamando il numero unico 049601290.

DA GUTEMBERG AL DIGITALE: CHIUDE L’ANTICA TIPOGRAFIA CALDIRON

DA GUTEMBERG  AL DIGITALE: CHIUDE L’ANTICA TIPOGRAFIA CALDIRONcaldiron

Dopo 108 anni chiude la Tipografia Caldiron, l’antica tipografia di Abano Terme.

Il fondatore dell’azienda tipografica Italo Caldiron inizia l’attività a Monselice nel 1908 all’epoca della monotype, quando gli impianti per la stampa erano costituiti da singoli elementi di piombo per ogni singola lettera e spazio e legati insieme nelle cosiddette “forme”.

Il trasferimento della sede da Monselice ad Abano in via Tito Livio avvenne negli anni ‘40 e negli anni ‘80 il definitivo trasferimento in via Pierobon.

Dopo la scomparsa del fondatore Italo Caldiron la tipografia viene portata avanti dal figlio Sergio Caldiron deceduto nel 1978.

Da quel momento l’attività tipografica prosegue con la vedova di Sergio, la signora Eugenia Milani e il figlio Dario e con la preziosa collaborazione dello storico proto Vittorio Cesaro che fu colonna portante dell’azienda tipografica per un cinquantennio dagli anni ‘60 agli anni ‘90 e scomparso di recente all’età di 92 anni.

La tipografia Caldiron è stata fornitore d’eccellenza degli alberghi e della Casa di Cura di Abano Terme per oltre 70 anni. Con l’avvento del digitale e la graduale e crescente crisi degli ultimi vent’anni la tipografia è passata da dodici a tre dipendenti, tra i quali particolare menzione va al grafico Simone Perozzo

MARIANGELO IL SARTO FUORI POSTO

MARIANGELO IL SARTO FUORI POSTO

L’originale eccentrico personaggio delle Terme d’Abano ha spento per sempre le luci sullo storico atelier di Largo Marconi.mariangelo

Dopo settant’anni di attività, all’età di 84 anni, Mariangelo “il sarto fuori posto”, l’originale eccentrico personaggio delle terme euganee, ha chiuso il 31 dicembre scorso il suo atelier famoso in tutto il mondo.

Mariangelo Zaramella l’artista-artigiano d’altri tempi ha spento per seåmpre le luci sulla storica sartoria di Largo Marconi.

All’età di 14 anni Mariangelo ha iniziato la sua carriera come garzone presso la sartoria del maestro Cesare Barbierato in via Gorizia, in centro a Padova, “imparando il mestiere quasi di nascosto perchè a quei tempi i segreti del mestiere venivano costuditi gelosamente”.

Qualche anno dopo si trasferisce in via Campagnola e successivamente a Brusegana.

Nel 1964 apre il suo primo atelier in via Volta: l’Atelier Europa. Ventidue anni dopo, nel 1986 il definitivo trasferimento in largo Marconi.

«Cosa ci faccio in questa società dove la gente si veste ormai con pantaloncini corti al sedere e con magliette che a malapena arrivano in vita?», si domanda. «Per capire come i tempi siano cambiati basta girare per il centro di Abano: la sciatteria regna sovrana unita ad una buona dose di maleducazione. Mi mancano le motivazioni per continuare ed è arrivato il momento di dire basta: l’artigiano non va più di moda e non c’è più spazio per la creatività. I clienti di sartoria d’alta moda sono spariti e non ci sono più i clienti tedeschi».

«Ai tempi d’oro avrò creato almeno una cinquantina di vestiti di alta moda all’anno e disegnato vestiti per famosi personaggi politici e del mondo dello spettacolo».

Mitiche le sue maschere per il Carnevale di Venezia, al quale ha sempre partecipato.

Mariangelo è sposato con Marisa da cinquantacinque anni e ha due figlie, Maddalena ed Elisabetta.

Uomo molto religioso, con una particolare devozione per la Madonna.

«E’ arrivato il tempo da dedidare alle mia passione di sempre: amo cantare».

Ricordiamo i numerosi concerti di qualche anno fa al Kursaal di Abano, dove Mariangelo si è esibito cantando tra gli altri ne “il Barbiere di Siviglia” di Rossini.

Recentemente è autore di una miscellanea di scritti poesie e canzoni dal titolo “L’estreccentrico”.

«Per i prossimi mesi farò l’uomo immagine nella mia ex bottega, chi vorrà mi troverà tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19: non posso fare a meno della mia Abano e della mia gente».

Redazione informAbano