Nessun apparentamento i candidati vanno da soli
IL MATTINO DI PADOVA 18 giugno 2017
di Federico Franchin
Talarico non stringe l’alleanza con Boccardo, ma il dialogo è ancora aperto Lazzaretto sceglie di collocarsi all’opposizione, Barbierato non si scompone
ABANO TERME. Nessun apparentamento. Emanuele Boccardo e Federico Barbierato si presenteranno da soli al ballottaggio di domenica prossima. Tramontate ieri le ultime ipotesi di apparentamento, i cui termini ufficiali scadono oggi alle 12. Sembrava fatta per un apparentamento tra Emanuele Boccardo, candidato sindaco per il centrodestra, e Sabrina Talarico di Grande Abano. Ma le due parti ieri sono arrivate ad un nulla di fatto; il che significa che Talarico rimarrà fuori dal consiglio.
«Il sindaco deve garantire il dialogo e favorire la collaborazione al bene comune di tutte le sensibilità che una comunità esprime», osserva Boccardo. «Per questo, quando sarò eletto, difenderò, nell’ambito delle mie funzioni, il diritto dei nostri concittadini di partecipare al dibattito sul futuro di Abano. Forte del consenso ricevuto dagli aponensi e del grande entusiasmo che la mia squadra ha saputo trasmettere a tutta la città, durante la prima fase della campagna elettorale, mi presenterò al turno di ballottaggio senza apparentamenti, con la volontà di rappresentare, attraverso gli strumenti del confronto e dell’ascolto, i sentimenti del grande popolo del centrodestra e la coerenza di chi, ad Abano e a Roma, dice e vuole le stesse cose. Ogni contributo in termini programmatici sarà quindi ben accetto».
Tra Boccardo e Talarico però non è affatto rottura. «Il dialogo è ancora aperto per un accordo non ufficiale, fuori dal discorso apparentamenti», spiega Talarico. «Si tratta di un accordo difficile, dato che Boccardo ha degli equilibri interni». Detto che Stefania Chiarelli di Abano Viva e Paolo Gruppo di Abano Risorge sono ancora alla finestra, ma non faranno apparentamenti, non c’è intesa tra Federico Barbierato, candidato del centrosinistra, e Monica Lazzaretto di 35zero31. «Venerdì sera c’è stato un incontro dovuto che si è concluso con un nulla di fatto», ha detto Lazzaretto, che ha raccolto più di 1.400 voti al primo turno e che otterrà due seggi in caso di successo di Barbierato e uno in caso di successo di Boccardo. «Ci impegneremo in un’opposizione critica e propositiva per rispondere ai bisogni veri della città. Il nostro compito sarà quello di vegliare sull’azione amministrativa coinvolgendo la cittadinanza ad una partecipazione informata per garantire quanto più possibile trasparenza e legalità». Federico Barbierato non si scompone. «Ci siamo sempre detti contrari agli apparentamenti», osserva «a noi le divisioni delle poltrone non sono mai interessate. Preferiamo rivolgerci al buonsenso dell’elettorato moderato. È giunto il momento di scegliere tra la nostra competenza e l’improvvisazione che invece vedo dall’altra parte».