Presentazione online del libro di G. Piaia La fabulosa historia di messer Toni Padèle
appena uscito da CLEUP, racconto “fantastorico” delle vicende tar Dolomiti venezia ed Estremo oriente di un montanaro agordino del 1600.
Nel romanzo La fabulosa historia di messer Toni Padèle convivono due moduli narrativi assai differenti.
Il primo è molto semplice e lineare: un romanzo storico, ambientato nel primo Seicento, ma anche di formazione, poiché narra la storia di un giovane che abbandona le montagne agordine e intraprende un viaggio che lo porta in Oriente alla ricerca della pietra filosofale, per poi tornare al suo paesello con la famiglia che nel frattempo si è costruita.
Il secondo è denso di allusioni e riecheggiamenti storici, letterari e filosofici (non a caso visto che l’autore ha insegnato per oltre trent’anni storia della filosofia presso l’ateneo patavino).
Come ne Il nome della rosa di Umberto Eco, il gioco di scoprire i rimandi nascosti può risultare più divertente del seguire la semplice trama.
Ecco allora che al lettore appariranno allusioni più evidenti, come quella alla Città ideale di Tommaso Campanella, e altre più nascoste, come quelle al Roman d’Alexandre o all’Amadigi di Gaula.
Non bisogna pensare però che ci sia uno sfoggio di erudizione, al contrario lo stile è leggero e a volte quasi da racconto per ragazzi, ma la densità, per chi ha voglia di cercarla, si cela ansiosa di farsi scoprire.