TUTTE LE RISPOSTE IN MATERIA DI IMPIANTI DENTALI
A cura della Dottoressa Alice Marcato
alice.marcato@alice.it
TUTTE LE RISPOSTE IN MATERIA
DI IMPIANTI DENTALI
Oggi rispondiamo ad una seria di semplici e rapide domande che moltissimi di noi si pongono di fronte alla necessità di usufruire degli impianti dentali qualora ci trovassimo nella situazione di perdita di uno o più elementi dentali.
E’ sempre possibile ricorrere all’implantologia?
Condizione basilare è la presenza sufficiente di una quantità di osso per l’inserimento dell’impianto: tale valutazione viene eseguita dal medico attraverso l’esame clinico ed accompagnato da immagini radiografiche (OPT e/o TAC).
Tutti i pazienti possono essere candidati all’implantologia?
E’ necessario aver concluso la fase di crescita quindi pazienti di età superiore ai 18 anni, in assenza di patologie sistemiche molto gravi e poco controllate farmacologicamente. Recenti studi hanno poi evidenziato effetti negativi che il fumo può avere a livello parodontale e implantare (superiore a 10 sigarette al giorno)
Nel caso non ci sia osso sufficiente, è completamente impossibile eseguire terapia implantare?
Di solito è comunque possibile: è possibile ricostruire l’osso mediante tecniche rigenerative che prevedono l’utilizzo di membrane, innesti e materiale biocompatibile.
Esiste la possibilità di rigetto?
No, perché il titanio (materiale di cui l’impianto è costituito) è un materiale assolutamente biocompatibile.
Quanto dura un impianto dentale?
Quando un impianto si è integrato con l’osso non c’è limite alla sua durata, purché il paziente mantenga una scrupolosa igiene domiciliare e si sottoponga a controlli periodici e la riabilitazione rotesica sia eseguita nel rispetto di corretti parametri tecnici.