ABANO TERME Illuminazione e semafori sei milioni in nove anni
IL MATTINO DI PADOVA 3 agosto 2017
di Federico Franchin
ABANO TERME. Il Comune di Abano ha deciso di aderire per nove anni alla convenzione Consip, servizio Luce 3, per l’illuminazione pubblica e gli impianti semaforici. L’Ente comunale si è affidato alla società Simet srl di Albignasego, alla quale saranno corrisposti 446.846 euro da qui a fine anno.
Il canone annuo per il servizio luce sarà di 626. 309, 80 euro, per un investimento complessivo nei nove anni di oltre 5 milioni e mezzo. Investimento che per il Comune viene arrotondato, inserendo alcune attività extra-canone – telecamere, impianti di irrigazione e fontane – a 6 milioni 781 mila euro. Tra le voci spicca oltre un milione di euro destinato a riqualificazione energetica, manutenzione straordinaria, adeguamento a norma e tecnologico, un milione e mezzo per gli impianti semaforici, anche se ne è rimasto di fatto solamente uno attivo, in zona Giarre.
Inseriti anche la quota obbligatoria per gli interventi impiantistici a carico del fornitore, pari al 10% del canone complessivo e ulteriori interventi di riqualificazione energetica, messa a norma e manutenzione straordinaria degli impianti stessi. Si risolve quindi la questione illuminazione pubblica ad Abano, un settore che era finito al centro dello scandalo “tangentopoli delle terme” con agli appalti sul verde. Il progetto è stato siglato ancora dal commissario Pasquale Aversa prima delle elezioni che così commentava: «Non ho fatto nulla di eclatante, ma semplicemente portato avanti una questione che fa parte dell’ordinaria amministrazione. L’illuminazione, come il verde, le strade e i marciapiedi devono sempre rappresentare l’ordinario per un Comune».
La nuova giunta guidata dal sindaco Federico Barbierato si trova dunque con un buon accordo già sottoscritto che dovrebbe garantire per i prossimi nove anni il funzionamento e la manutenzione di illuminazione pubblica, semafori e molti altri servizi.