ABANO TERME Gli orti sociali sepolti dalle erbacce e in abbandono
IL MATTINO DI PADOVA 19 agosto 2017
di Federico Franchin
ABANO TERME. Più che orti sociali, ormai possono essere definiti gli orti del degrado. Sono nel totale abbandono, all’altezza della rotonda che collega via Dei Colli con via Appia Monterosso. Erba alta in alcune zone, soprattutto a ridosso della recinzione, ormai più di 2 metri, piante di ornamento ormai secche e appezzamenti di terreno destinati alle coltivazioni abbandonati e nel più totale degrado. «Nel giro di due anni è stato buttato all’aria il progetto», rileva Massimo Barcaro di Abano Risorge, ex consigliere con delega al Verde Pubblico. «Erano stati investiti circa 50 mila euro per la realizzazione degli orti sociali e oggi di fatto quei soldi sono stati buttati via. L’erba non viene tagliata da mesi e mesi e oramai ha raggiunto livelli inaccettabili. Gli orti sono collocati all’ingresso della città e di certo non tutto questo è un bel vedere per i nostri cittadini e per i turisti. Ora non voglio assolutamente gettare la croce addosso a questa amministrazione, che si è appena insediata, ma mi chiedo perché il commissario straordinario Pasquale Aversa si sia così disinteressato di un bene che ha un valore sociale per la nostra comunità».
«Non è mai stato ordinato uno sfalcio», prosegue Massimo Barcaro, che alle recenti amministrative ha incassato 123 preferenze con Abano Risorge che proponeva Paolo Gruppo a sindaco. «In più il commissario ha provveduto a raddoppiare il canone annuo, passato da 50 a 100 euro. Tutto questo ha portato ad una serie di rinunce e oggi molti dei 16 orti sono in disuso. Gli orti sociali di Abano dovevano avere anche una funzione educativa per i ragazzi e di pari passo diventare luogo di aggregazione per gli anziani. Spero che l’assessore Gian Pietro Bano prenda in mano la situazione, anche se ricordo in passato non fosse particolarmente entusiasta di questi orti». (f. fr.)