Montirone, un progetto per ridare vita al parco
IL MATTINO DI PADOVA 29 agosto 2017
di Federico Franchin
A soli due anni dalla riqualificazione le vasche sono senza acqua termale Il Comune: «Convenzione con gli albergatori e bando per mostre temporanee»
ABANO TERME. Il Montirone vuole tornare a splendere. Uno dei simboli di Abano, dopo l’inaugurazione in pompa magna del 2015 dell’allora ex sindaco Luca Claudio, è stato lasciato in balia di se stesso. Le famose vasche fumanti di acqua termale sono rimaste attive solamente per pochi mesi, salvo poi tornare spente.
Si tratta di cinque vasche (due grandi e tre piccole). Le vasche dovrebbero contenere acqua termale a una temperatura di circa 70 gradi: era stato quindi necessario approntare particolari accorgimenti per la messa in sicurezza. Gli interventi di ripristino delle vasche erano costati 126mila euro con gran parte dell’investimento che era stato coperto da un contributo regionale. Le vasche “vivevano” grazie all’acqua termale che fornivano gli albergatori vicini grazie ad una convenzione scaduta e mai più rinnovata.
«C’è da fare un ragionamento su questo», spiega l’assessore al Bilancio Francesco Pozza. «Dobbiamo capire come ripristinare le vasche e che tipo di convenzione portare avanti per far tornare a vivere al più presto uno dei simboli della nostra città. Certamente saranno ora necessari alcuni lavori di manutenzione straordinaria alle vasche».
L’idea dell’amministrazione è anche di ridare vitalità ai due padiglioni, sedi di sporadiche mostre. «Si concluderà il prossimo 20 settembre un bando per la selezione di artisti per delle esposizioni», svela l’assessore alla Cultura Cristina Pollazzi. «Dall’1 ottobre si partirà con delle esposizioni di artisti. Ci sarà una selezione per animare delle esposizioni temporanee d’arte, soprattutto da parte dei giovani. Una commissione esaminerà le domande per verificarne la validità in base ai requisiti». Il nuovo Montirone coinvolgerà anche le scuole. «L’Istituto comprensivo Vittorino da Feltre ha chiuso un progetto europeo (Pon) sulla storia delle acque termali e del termalismo», annuncia Pollazzi. «Il progetto prevede l’installazione di alcuni cartelloni, in modalità provvisoria, proprio all’interno del Montirone. È bello vedere come la scuola possa concorrere alla vita della città».